La reputazione? Un ammasso informe di idee, credenze, “sentito dire”, informazioni più o meno vere, che si incrociano tra loro, si contraddicono, confermano e smentiscono in continuazione, fino a quando quelle più “forti” e “rilevanti” si sedimentano nel tempo e si rafforzano creando un quadro di “senso” complessivo, per quanto approssimativo e in perenne mutamento.
La reputazione aziendale (o corporate reputation) oggi deve tener conto di due facce della stessa medaglia, la reputazione nel mondo fisico e quella nel digitale, trasferendo tutto all’unica voce di bilancio che conti: quella del “valore economico” dell’azienda. Perché oggi “tutto fa rating”.