Tempi duri per i “Massì, ci metto i pezzi di mio cugino, così due soldi vanno anche a lui”. SIAE sta sviluppando, con la collaborazione dell’Università La Sapienza di Roma tramite il progetto “Programmi Puliti”, un nuovo algoritmo che sarà in grado di controllare la corrispondenza della programmazione tra quanto dichiarato nel borderò e quanto realmente eseguito durante la serata.
Il processo di controllo automatico sarà in grado di controllare sia i borderò cartacei sia quelli completati tramite l’app MioBorderò, anche se ovviamente non ne è stato svelato il funzionamento. Quello che si sa è che tramite una serie di dati incrociati, che probabilmente comprendono ricorrenze di genere e nomi, l’algoritmo sarà in grado di indicare quali borderò potrebbero essere stati falsificati. Da lì, scatteranno i controlli nei locali ritenuti a rischio.
