Durante il KeepOn Live Fest 2018 di Roma, manifestazione dedicata al mondo della musica dal vivo al Lanificio 159 di Roma, verrà presentata un’indagine, coordinata da Federico Rasetti, vicepresidente del circuito di locali italiani KeepOn Live, riguardanti le maggiori difficoltà incontrate dagli operatori del live entertainment attivi nel nostro Paese.
Secondo la ricerca la burocrazia, più volte individuata come uno degli ostacoli più duri in fase di organizzazione di un evento, rappresenterebbe un problema più per i festival che per i club, che – viceversa – risulterebbero più esposti al rischio, dovuto più alla scarsa comunicazione che alla malafede, di operare non secondo le normative vigenti.
Oltre alla mancanza di uno standard nella professionalità media degli operatori dell’industria dal vivo, dove ottimi e rispettati professionisti operano nello stesso segmento in compagni di “colleghi” molto meno seri e preparati, un serio problema per la nostra scena dal vivo potrebbe essere rappresentato da una vera e propria “bolla dei cachet”: il fortunato periodo che sta attraversando la scena musicale nazionale sta portando alcuni artisti ad avanzare richieste eccessive, in termini economici, per concordare uno show, soprattutto alla luce delle affluenze fatte registrare in occasione dei live stessi, spesso non in linea con le aspettative generate dall’onorario richiesto.