Bilancio positivo per tutte le società di gestione collettiva, che nel 2017 hanno incassato complessivamente 9,6 miliardi di euro, con una crescita del 6,2% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dai dati presenti nel Global Collections Report 2018, pubblicato oggi da Cisac, la Confederazione internazionale delle società del diritto d’autore e dei compositori. «Questa performance straordinaria – commenta il dg Gadi Oron – è la prova che le società degli autori contribuiscono a portare valore ai milioni di creatori che rappresentano in tutto il mondo.
Le società di collecting hanno risposto prontamente ai rapidi cambiamenti tecnologici, fornendo licenze ai servizi digitali attraverso modalità nuove e flessibili e gestendo migliaia di miliardi di transazioni di dati. E continuano a lottare per ottenere i migliori termini di licenza e le royalties più alte possibili, in un mondo in cui potenti utilizzatori sono determinati a evitare, o a ridurre al minimo, il pagamento del giusto compenso per le opere dei creativi». Interessante lo spaccato «territoriale» del report.
Le società di collecting europee si confermano leader nell’intermediazione del diritto d’autore e rappresentano ben il 56,4% del totale dei proventi. Siae si mantiene stabile al sesto posto mondiale, posizione conquistata nel 2012.