Un’altra tegola si abbatte su Viagogo, piattaforma di secondary ticketing finita nel mirino dell’opinione pubblica britannica due settimane fa per aver speculato sul concerto benefico che Ed Sheeran terrà il prossimo 28 marzo alla Royal Albert Hall di Londra a favore del Teenage Cancer Trust: secondo quanto riferito dal Guardian, il sito fondato in Gran Bretagna ma da anni con quartier generale in Svizzera avrebbe contattato circa 37mila clienti offrendo la possibilità di vincere un voucher da 100 euro – spendibili ovviamente solo sulla piattaforma – in cambio di recensioni positive su Trustpilot, social network danese che permette agli utenti di scambiare pareri su società, servizi ed esercizi commerciali.
L’iniziativa di Viagogo, però, contrasta con le linee guida di Trustpilot: la società fondata da Eric Baker ha infatti escluso dal “reclutamento” i clienti meno soddisfatti, come quelli aderenti al gruppo Facebook Victim of Viagogo, composto da 105 utenti di undici diversi paesi ai quali l’operatore secondary ha addebitato, per errore, importi molto alti sul conto delle carte di credito usate per acquistare i biglietti. Mossa scorretta, dato che le linee di condotta di Trustpilot prevendono l’invito alla recensione venga esteso a tutti i clienti – soddisfatti o meno – o a nessuno.
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