Vito Perrini, meglio conosciuto come Dj Jad, storico sodale di J-Ax negli Articolo 31, è stato diffidato dall’utilizzare il nome del suo vecchio gruppo dall’ufficio legale di Best Sound, l’etichetta che pubblicò gli album del duo hipo hop di “Strade di città”: a renderlo noto all’agenzia ANSA è Michele Cianci. legale di Perrini, al quale – fa sapere sempre l’avvocato – contestualmente alla diffida è arrivata anche una richiesta di risarcimento.
Causa della disputa sarebbe un’esibizione tenuta da Dj Jad lo scorso Primo Maggio a Bologna annunciata come “Articolo 31 DJ Jad Project”: “Il progetto non parte dall’idea di un front man che sostituisca il ruolo che J-Ax ha rappresentato per la storia e l’importanza del nome del gruppo e del marchio stesso”, ha spiegato l’avvocato Cianci, ma – evidentemente – Franco Godi, il fondatore di Best Sounds, la pensa diversamente.
A quanto pare, tuttavia, la battaglia legale si combatterà sul fronte dei marchi: il nome “Articolo 31” fu registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi nel 1994, e da allora rinnovato. Perrini, dal canto suo, ha registrato il marchio “Articolo 31” presso l’International Trademark Monitoring Organization, società privata di tutela della proprietà intellettuale con sede in Svizzera.
“Best Sound afferma di possedere un atto sottoscritto da Ax e Jad in cui vengono ceduti i diritti su quel marchio”, ha spiegato Cianci all’ANSA anticipando la sua linea difensiva: “Noi disconosciamo qualsiasi scrittura abbiano tra le mani, inoltre c’è differenza tra un logo e un nome”.

 

 

Per approfondire http://www.rockol.it/news-673521/dj-jad-diffidato-dall-ex-discografico-usare-il-nome-articolo-31