Per capire quanto è il ritorno economico delle royalties dallo streaming, mi sono basato su calcoli e calcolatori pre-impostati, quasi sempre estratti dal mercato americano o europeo in generale.
Poi ho deciso di analizzare il reale valore in Italia, forse il primo studio mai realizzato su quanto sia il vero ritorno economico da parte degli artisti ed etichette italiane. Grazie ai rendiconti che mi sono stati inviati in queste settimane, ho potuto analizzare oltre un milione di stream dai quali sono emersi dati molto interessanti.
Il primo dato che salta all’occhio è l’eccessivo frastagliamento delle royalties come se non esistesse un parametro garantito o fisso; oltre alla differenza tra le piattaforme, esistono variabili interne che possono modificare in modo sostanziale il valore. Ad esempio Spotify, da ascolti in Italia, può ‘pagare’ dagli 0,000369000000 (utente ad-supported) ai 0,009911720000 (premium), mentre per ascolti che arrivano dagli USA si arriva fino ai 0,013337371300.
Ecco in tabella un calcolo riassuntivo tra il valore massimo, minimo e la media tra Italia, USA, UK (purtroppo un unico ascolto), Germania e Francia:
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Vedete come la Germania abbia un ritorno economico migliore rispetto all’Italia che si piazza ultima in questa classifica.
Proviamo adesso a mettere insieme i valori derivanti dai vari servizi di streaming, mantenendo sempre il valore minimo, quello massimo e la media generale.
Il valore minimo è determinato, oltre dalla differenza ad-supported/premium, anche da tariffe agevolate legate al gestore telefonico. Groove si dimostra realmente il miglior servizio anche alla prova reale dei rendiconti con un ritorno minimo di 0.10 Euro per stream.
Nel valore massimo è Napster a spuntarla con un reale 0.056 Euro; ottimo anche Deezer seguito da Groove.
E infine ecco la media.
Vedete come la media per singolo stream premi ancora Groove di Microsoft, ma è esattamente la metà di quella presentata dallo Streaming Royalty Calculator, un tool che monitorizza i servizi sul suolo americano.
Vi ricordo che questi dati sono estratti da oltre un milione di stream presenti su reali rendiconti di artisti ed etichette italiane.