Apple Music come Spotify: il servizio di streaming musicale sviluppato da Apple starebbe cercando di rinegoziare i propri accordi con le varie etichette per abbassare le revenue generate dallo sfruttamento del catalogo di queste ultime – che attualmente corrisponde al 58% – e guadagnare di più.
Lo scorso anno venne annunciato che Spotify stava rinegoziando gli accordi con le varie etichette, cercando di abbassare la percentuale delle revenue dal 55 al 50%. Lo scorso aprile, dopo alcuni mesi di trattative, la piattaforma di streaming ha firmato un nuovo accordo di licenza con Universal, che ha accettato un abbassamento delle revenue generate dallo sfruttamento del proprio catalogo da parte di Spotify (ora al 52%, circa) in cambio di alcuni benefici (un allargamento dell’audience potenziale fruitore del catalogo dell’etichetta).