Oggi, come certamente sapete, si celebra il quarantennale della morte di Elvis Presley. E come ogni anno dal 1978, primo anniversario della scomparsa del “Re del Rock”, a Graceland, ultima dimora di Presley, si sono radunate migliaia di persone per partecipare all’ormai tradizionale veglia funebre.
Ai primi che ieri, tardo pomeriggio del 15 agosto negli Stati Uniti e già l’una del mattino del 16 agosto da noi (l’ora di Memphis, Tennessee, è di sette ore indietro rispetto all’Italia), si sono apprestati a mettersi in coda all’ingresso del cancello di Graceland, con fiori e candele, per poi risalire il viale e passare davanti alla tomba di Elvis per rendergli omaggio, è stato spiegato che quest’anno per poter accedere alla magione è necessario acquistare un braccialetto-pass del costo di 28,75 dollari (poco meno di 25 euro). Il braccialetto, Elvis Week Property Pass, garantisce l’ingresso anche a un nuovo centro museale e di intrattenimento appena finito di allestire.
A Graceland transitano 500.000 visitatori l’anno, e quest’anno, appunto nel quarantennale della morte di Elvis, solo fra il 15 e il 16 agosto se ne prevedono fra i 30.000 e i 50.000.
I fan, sorpresi e scandalizzati, hanno reagito inondando i social media di messaggi, molti dei mittenti dei quali assicuravano che non sarebbero più tornati a Graceland.
“Questi che gestiscono Graceland non sono fan di Elvis, sono affaristi, gente che vuole fare soldi” scrive ad esempio Fred Schwarz di Springfield, Illinois.