Non è stata la cinese Bandlab Technologies – che lo scorso anno acquisì il 49% della Wenner Media, la società attraverso la quale il fondatore Jann Wenner controllava lo storico periodico musical/culturale Rolling Stone – a mettere le mani sulla quota di maggioranza della “bibbia del Rock”: a spuntarla, alla fine, è stato Jay Penske, leader e fondatore della Penske Media, gruppo che già può contare, nel proprio roster di testate, Variety, una delle più autorevoli – negli USA e non solo – in ambito cinematografico.
Secondo le indiscrezioni fatte trapelare dalle agenzie internazionali, l’accordo avrebbe visto Penske versare a Wenner 110 milioni di dollari: lo storico fondatore non verrà comunque esautorato dall’organico, ma resterà in carico come direttore editoriale, affiancato dal figlio Gus, che resterà alla guida del gruppo intitolato al padre. Secondo quanto riferito da Recode, compito di Penske sarà migliorare e rendere più profittevole la branca digitale della testata, alla quale Wenner non ha mai prestato troppa attenzione: una mossa – fatte, ovviamente, le debite proporzioni – analoga a quella compiuta dall’editore della versione italiana del magazine.