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Secondo i dati della Entertainment Retailers Association, per la prima volta il vecchio formato incassa più dei formati digitali: “E’ un prodotto molto più attraente”

 

E se alla fine fosse proprio il vecchio vinile a salvare l’industria discografica? La questione è ovviamente molto più complessa, ma i dati di vendita del formato che sembrava rottamato alla fine degli anni Ottanta continuano a fornire indicazioni impensabili fino a qualche anno fa.
Secondo il report fornito dalla Entertainment Retailers Association, la scorsa settimana in Gran Bretagna le vendite del vinile hanno superato quelle dei download digitali: 2.4 milioni di sterline contro i 2.1 milioni del digitale. Nella stessa settimana del 2015, per il vinile vennero spesi 1.2 milioni di sterline contro i 4.4 milioni per il formato digitale. A parte la settimana del Record Store Day, lo scorso aprile, è la prima volta che il vinile vende più del digitale. Un risultato impensabile dieci anni fa, quando il vecchio disco sembrava spacciato.
Il revival del vinile è un fenomeno mondiale, ma il dato britannico appare particolarmente significativo, vista l’importanza di quel mercato. Kim Bayley, direttrice generale della ERA, ha legato il boom di acquisti allo shopping natalizio, sottolineando però l’importanza che la veste grafica e la qualità suono rivestono per gli acquirenti degli album. ” Il vinile è un prodotto molto più attraente dei download digitali”, ha dichiarato Bayley, “ed è anche aiutato dai supermercati (in Gran Bretagna sono in vendita in grandi catene come Tesco e Sainsbury, ndr) che ormai hanno in stock il vinile. Questo non solo incrementa il mercato esistente, ma ne crea di nuovo”.

 

Per approfondire http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/12/07/news/vinile_supera_download-153627135/?ref=HRERO-1