La dura vita del musicista DIY lo obbliga a ritmi serrati tra sala prove, ricerca concerti, contattare la stampa, ideare strategie e call to action; ma la cosa più difficile per molti artisti è VENDERE.
La sola idea di uno scambio economico gli fa venire le bolle alla mano destra, per questo non presenzia quasi mai al tavolo del merch, perché la sua integrità morale gli vieta di guardare questo scempio: soldi in cambio di una t-shirt! Abominevole!!!
“No, non sono capace, non mi interessa, non lo voglio fare”, di solito dicono.
Se anche tu hai nella band o conosci un artista che versa in questo avanzato stato di ‘eccesso’ di morale, ecco alcuni consigli per sintonizzarlo nuovamente al 2017.
IL PASSAPAROLA DIGITALE BATTE QUELLO FISICO 800 A 1
Avete appena finito di suonare davanti a 200 persone soddisfatte; la vostra speranza analogica è quella che questi 200 proto-fan inizino a spargere la voce, azione sulla quale voi non avete nessun controllo e nessun modo per misurare il risultato.
Al contrario, il passaparola digitale, vi permette non solo la misurazione, ma anche la ‘stimolazione’.
Immaginiamo una strategia miratra ad ottenere le mail (il fulcro del nostro passaparola digitale):
Form all’ingresso – mail in cambio di uno sconto (sul biglietto o sul CD/Tshirt)
Form al tavolo del merch – mail in cambio di un ulteiore sconto/azione
Chi verrà al tavolo del merch, non verrà solo per conoscervi, ma per utilizzare lo sconto. A quel punto se ipotizzate uno sconto ulteriore nel caso indossasse la maglietta/cappellino per una foto, vi ritrovate in mano un contenuto da pubblicare il giorno dopo e una persona da coinvolgere (con mail).
Pubblicare quella foto taggando il fan, lo stimolate a condividere il post nella propria bacheca. Partendo poi dal presupposto che in media ogni prrofilo ha 800 amici, potenzialmente il passaparola digitale vale 1:800.
Se fate questa azione con 10 fan = 8.000 contattui potenziali.
Ipotizziamo che tutti e 200 i presenti condividino il vostro contenuto, otterreste un pubblico potenziale di 160.000 persone!
Questo è il primo punto con il quale convincere il vostro bandmate.
UTILIZZARE PROGRAMMI DI GESTIONE NEWSLETTER
Che sia MailChimp o ConvertKit, scegliete un software online che vi permetta una buona segmentazione del vostro pubblico, la possibiltà di un invio Test AB oltre a un ventaglio di opzioni per la customizzazione del messaggio.
Esempio: avete fatto un tour toccando molte città in differenti regioni, avete raccolto le mail al tavolo del merch, ma avete lasciato anche uno sconto all’entrata per tutte quelle persone che scrivevano il proprio indirizzo digitale.
A questo punto avete due tipologie di pubblico: quelle che spendono soldi per voi e quelle che vogliono solo vedervi dal vivo e ancora non sono ‘pronti’.
Sono due tipologie di pubblico al quale inviare un messaggio di ringarziamento differente, stimolando così l’umanità e il coinvolgimento.
Messaggio al gruppo 1 (acquisto al tavolo del merch):
“Ciao, ti volevamo ringraziare per esser venuto al nostro concerto e aver acquistato XXX, un oggetto per noi molto importante.
Oltre a ringraziarti vogliamo darti una ricompensa, per questo abbiamo pensato a XXX (un brano inedito, la registrazione del concerto, un’edizione speciale, una stampa speciale, etc.).
La prossima volta che abbiamo un concerto in zona ti avvertiremo in anticipo e riserveremo per te un’esperienza unica.”
Messaggio al gruppo 2 (mail all’ingresso ma no acquisto merch)
“Ciao, ti volevamo ringraziare per esser venuto al nostro concerto. Siamo molto felici che tu abbia trovato del tempo per venire a conoscerci.
Ma abbiamo pensato anche a una ricompensa per te!
Attraverso questo codice: GRAZIEMILLE che inserirai sul nostro store online, otterrai il 40% di sconto su tutti i prodottti esposti. Il promocode vale solo una settimana!
Spero di vederti nuovamente”.
Chi di voi è stato mai ringraziato via mail dalla band per esser andato al concerto?
Pochissimi; azzarderei anche un “nessuno di noi”, almeno io mai.
Il musicista moralmente contrario alla ‘vendita’ è sicuramente colui che non ha mai ricevuto nessun ringraziamento del genere, per questo l’umanità che gli farete respirare attraverso questa strategia di mail marketing lo convincerà che non esiste nessuno concetto di svendersi; anzi, troverà un modo tutto suo per instaurare un rapporto con i fan e trarre da loro tutte le ispirazioni possibili (sì, anche la monetizzazione).
Fabrizio Galassi