Il concetto di album è qualcosa che riguarda il passato, queste ‘forme di raccolte monografiche del secolo scorso’ sono state sorpassate dalle più moderne playlist: molti brani differenti tra loro, difficile il sorgere delle noia, le canzoni sono aggregate secondo un genere, un mood, un periodo o un’attività specifica.
Essere nelle playlist può permettere al vostro brano di entrare nei telefoni di migliaia di persone, a volte anche milioni; numeri che con la vostra normale attività promozionale difficilmente raggiungerete.
Per questo cercheremo di capire come è possibile entrare in queste mega liste, in particolare all’interno di quelle create e gestite da persone, più avanti ci occuperemo anche di quelle generate dagli algoritmi.
Spesso queste playlist sono in mano a società a scopo di lucro e non è raro che vi possano chiedere il pagamento di una quota di ingresso o l’abbonamento a un determinato servizio, valutate voi il valore promozionale in cambio di quello economico.
LA VOSTRA PRESENZA ONLINE
Prima di iniziare lo scouting su Spotify, Deezer o AppleMusic, siate sicuri di avere la vostra galassia web ben impostata e organizzata: sito ufficiale (di primo livello), pagina Facebook, account Instagram/Twitter/YouTube, link diretti per poter ascoltare la vostra musica, una buona biografia (breve e con foto). Avere un profilo su Spotify con un buon numero di follower è un plus da non sottovalutare.
COME TROVO LA PLAYLIST CHE MI INTERESSA?
Partiamo dal luogo principe, dove se accade qualcosa accade lì: Spotify.
Il campo di ricerca è lo spazio dove dovrete inserire le parole chiave relative alla vostra musica: cantautore, rap, hip hop, EDM, indie rock, indie folk, sono solo alcune delle ricerche che potete fare. In alternativa potete cercare anche per mood o per tipologia di sentimento; ad esempio se fate jazz potete cercare vibes, romance, christmas, jazztronica, dinner, classica, latino, etc.
Inserite le vostre parole chiave nel motore di ricerca e cliccate su “Mostra tutti i risultati” e successivamente su Playlist (di solito arriva dopo Artisti e Album).
Nel particolare ho cercato RAP.
Cliccandoci sopra potete vedere le specifiche delle playlist e il numero di follower; le prime 5 sono create direttamente da Spotify, scendendo arriva la buona notizia.
38.840 follower, ed è gestita da Digister Italy, a questo punto è tutto molto facile (si spera), visto che è facile trovare la loro pagina Facebook e il loro sito internet.
E se volessimo entrare nella playlist Rap Maromba gestita da Fabricìo Germano che ha 5.181 follower?
Ho il 97% di possibilità che il nostro Fabrìcio abbia lo stesso avatar di Spotify su Facebook, e infatti…
A quel punto lo posso contattare direttamente (in questo caso in spagnolo).
“Salve Fabricìo, ti contatto perché ho visto la tua playlist Rap Maronga su Spotify.
Con la mia band ho appena pubblicato un nuovo singolo ETC. ETC. ETC.”
Ricordatevi di inserire il link del brano presente su Spotify.
Se volete intraprendere questa strategia, dovete prima fare una lista di playlist nelle quali volete e potete entrare, ma non dimenticate di supportare questo tipo di lavoro con quello più canonico delle recensioni/interviste/segnalazioni, perché sarà più facile per voi stimolare la vostra presenza in una playlist se supportata da una buona rassegna stampa, come fosse una sorta di ‘certificazione’. Vanno benissimo anche i grandi numeri sui social.
Fabrizio Galassi