I ricercatori di Google Magenta, un team che si occupa di intelligenza artificiale all’interno dell’azienda, sono pronti a presentare un nuovo progetto: si tratta di NSynth, un rivoluzionario sistema che permetterà di creare suoni mai ascoltati prima combinando le caratteristiche matematiche di due strumenti. “Non è come suonarli entrambi contemporaneamente”, spiega Cinjon Resnick, uno dei ricercatori: il team ha raccolto il suono di centinaia di strumenti in un database, li ha inseriti in una rete neurale creando poi un vettore matematico per ognuno. Attraverso questi vettori, un computer può non solo riprodurre un preciso strumento, ma anche una combinazione di strumenti che può variare moltissimo a seconda che l’uno o l’altro sia predominante.
Il progetto è stato presentato all’interno del Moogfest, un festival di arte, musica e tecnologia che quest’anno si svolgerà a Durham, in Nord Carolina, e per tutti gli appassionati il team Magenta ha messo a disposizione la ricerca che descrive gli algoritmi di NSynth, ed è inoltre possibile scaricare e utilizzare il loro database di suoni. Per Douglas Eck, supervisore del gruppo, la speranza è che i ricercatori siano in grado in futuro di generare una gamma molto più ampia di tools per ogni artista, non solo per i musicisti. Ma non troppo ampia: secondo Eck l’arte senza limiti cessa di essere arte, e andrà quindi trovato il giusto equilibrio tra l’uomo e la tecnologia.