Il tempo è denaro, ma quanto tempo ci vuole per averlo, il denaro? – SIAE Faq, episodio 7
Mantenersi con la propria creatività facendo coincidere la propria passione e il proprio lavoro è bello, ma – non c’è bisogno di dirlo – offre meno certezze, specie in ambito economico, di un noiosamente rassicurante posto fisso. E quando si è padroni di sé stessi succede, talvolta, di avere bisogno di investire prima ancora che il proprio lavoro venga retribuito. Per il settimo appuntamento con le domande posteci dai lettori artisti, quindi, torniamo a parlare di soldi. O, meglio, su come averli prima.
Poniamo, ad esempio, che a un autore si presenti una gran bella opportunità per sfruttare la quale, però, sia necessario l’investimento di un minimo capitale iniziale. I tempi di ripartizione di SIAE per la musica oscillano tra i 6 e i 12 mesi a seconda del tipo di utilizzazione. Per i concerti, che per gli artisti rappresentano una delle principali fonti di reddito, per esempio la ripartizione è semestrale, quindi gli incassi del primo semestre sono ripartiti entro il mese di gennaio dell’anno successivo, mentre gli incassi del secondo semestre sono ripartiti entro il mese di luglio dell’anno successivo.
Ma torniamo al nostro esempio: il tempo corre e i soldi servono prima. Come fare? Non sono in molti a saperlo, ma SIAE concede la possibilità agli autori di chiedere anticipi sulle future liquidazioni accorciando così i tempi di ripartizione a un intervallo compreso tra 0 e 6 mesi. SIAE paga quindi in anticipo rispetto alle operazioni di vera e propria ripartizione. Quindi…
È vero che SIAE rilascia anticipi? Come si fa a richiedere un anticipo sulla prossima liquidazione?
Sì, SIAE da sempre dà ai suoi associati la possibilità di richiedere anticipazioni sulle liquidazioni future. La richiesta può essere fatta online attraverso il Portale Autori ed Editori o inviata all’Ufficio Contabilità Anticipi della Divisione Musica specificando il semestre per il quale si richiede la liquidazione dell’anticipo e il numero di posizione SIAE. Di norma le richieste d’anticipo in riferimento ai maturati del 1° semestre devono pervenire entro e non oltre il mese di novembre, mentre per i maturati del 2° semestre entro e non oltre il mese di maggio.
Solo nel 2015, infatti, SIAE ha corrisposto anticipi per quasi 127 milioni di euro nel settore Musica. Questo perché molti musicisti, giustamente, devono fare i conti con un mondo che viaggia sempre più velocemente. Del resto, il semestre di calcolo è impiegato da SIAE per compiere un lavoro titanico, cioè quello di gestire- solo per la musica dal vivo – 21 milioni di opere indicate nei 750mila borderò ricevuti e quasi 7 milioni di opere italiane eseguite all’estero.
I tempi, così come tutte le regole di ripartizione di SIAE, sono indicati nell’Ordinanza di Ripartizione in linea con i principi di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza nell’attività di intermediazione dei diritti d’autore. SIAE anche sotto questo aspetto rispetta le linee guida dettate dalla Direttiva UE “sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multi-territoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno” rivolta proprio ad armonizzare gli ordinamenti nazionali su tali tematiche.
Detto ciò, torniamo all’aspetto pratico. Se i soldi vi servono il prima possibile, sicuramente vi starete chiedendo…
Quando è possibile richiedere un anticipo a SIAE sulla prossima liquidazione?
La concessione di un anticipo dei proventi sui diritti d’autore è una facoltà del Direttore Generale. In ogni caso l’anticipo può essere erogato solo se si ha partecipato ad almeno due liquidazioni semestrali. Inoltre devono ricorrere alcuni presupposti, come ad esempio: non avere pignoramenti o impegni verso terzi, non avere un saldo negativo rilevante nell’ultima liquidazione, non avere giudizi disciplinari in corso, ecc. Viene inoltre considerato ogni elemento utile al fine di una corretta valutazione dell’anticipo da erogare, come ad esempio l’andamento “crescente o decrescente” dei maturati negli ultimi sei semestri.
