Le autorità britanniche, in collaborazione con la National Trading Standards – autorità che vigila sul corretto andamento dei mercati nazionali, ha tratto in arresto quattro persone nell’ambito di un’indagine per contrastare il secondary ticketing: l’operazione, condotta lo scorso 12 dicembre, ha portato al sequestro di diversi smartphone e hard disc, catalogati dalle autorità come prove. L’identità dei fermati non è stata resa nota.
Secondo quanto reso noto dal National Trading Standards, gli arresti e le perquisizioni dello scorso martedì farebbero parte di una più vasta operazione volta a combattere il “bulk buying”, ovvero l’acquisto di massa di tagliandi – anche tramite automazioni informatiche meglio conosciute come bot – sul mercato primario da reimmettere su quello secondario a prezzi maggiorati.
La linea delle autorità inglesi nei confronti delle speculazioni sulle vendite dei biglietti per gli eventi musicale e sportivi è divenuta negli ultimi anni particolarmente intransigente, sopratutto da quando – in seguito a un’indagine della durata di due anni – tre dei maggiori operatori secondari operanti sul mercato inglese (la controllata di eBay StubHub, quella di Ticketmaster Seatwave e Viagogo, fondata in UK ma attualmente con sede centrale in Svizzera) sono stati trovati colpevoli di infrazioni al legge sui diritti dei consumatori approvata dal parlamento britannico nel 2015.