Oggi, venerdì 9 giugno, durante il panel “Definiamo collecting” tenuto dal direttore della Divisione Musica di Siae Matteo Fedeli nell’ambito del Medimex 2017 special edition di Bari, si sono affrontate le tematiche riguardante la ripartizione dei diritti d’autore in campo musicale.
Ecco una selezione di quanto ha detto Matteo Fedeli:
“Collecting significa fare intermediazione: questo servizio esiste per permettere agli artisti di fare il proprio lavoro, sgravandolo dalle incombenze organizzative per permettergli di dedicarsi completamente alla sua arte.”
“SIAE è posseduta dagli autori perché sono stati gli stessi autori ed editori a volerla: è come una cooperativa di taxi.”
“Un autore può anche occuparsi in prima persona del collecting sul proprio repertorio, ma con una società ha più potere contrattuale nell’intermediazione: questo discorso vale soprattutto per quanto riguarda gli autori più piccoli, non certo Vasco Rossi, il cui repertorio solo nel 2016 è stato eseguito da oltre 50mila artisti. E poi c’è il discorso di tutela del repertorio: SIAE fa funzione di pubblico ufficiale, che in caso di controversia offre maggiori garanzie.”
“Nel mondo di oggi non basta essere trasparenti, bisogna essere semplici: più SIAE spiega come funzionano le regole [di ripartizione dei diritti
d’autore], meglio è per gli associati. Gestire i soldi della ripartizione è una responsabilità, ecco perché ci teniamo a che i meccanismi siano
spiegati nel modo più preciso e dettagliato possibile.”
“Quella della liberalizzazione è un paradosso: spacchettare significa togliere potere contrattuale. La tendenza nel mondo oggi è diversa, ci sono degli hub a livello internazionale, come quello che SIAE ha con i francesi di Armonia. E poi basta guardare cosa sta succedendo negli Usa, dove il collecting è davvero liberalizzato. Per un singolo passaggio o stream gli associati alle collecting sostenute dalle major prendono di più degli indipendenti. E alle collecting più potenti si accede solo per invito.
Per approfondire http://www.rockol.it/news-674865/medimex-bari-parla-matteo-fedeli-della-siae