Un’indagine condotta da VinylHub e Discogs ha offerto un quadro interessante sulla distribuzione dei negozi di dischi nei paesi e nelle città di tutto il mondo.
Nella classifica delle nazioni con più rivendite sul proprio territorio, a fare la parte del leone sono gli Stati Uniti, con 1482 negozi (0,4602 ogni 100mila abitanti), seguiti da Regno Unito (con 537, 0,8443 ogni 100mila abitanti) e Germania (con 453, 0,5551 ogni 100mila abitanti). E l’Italia? Lo Stivale se la cava piuttosto bene, piazzandosi in sesta posizione – dietro a Francia e Canada, ma davanti a Olanda, Giappone, Australia e Spagna, con 258 punti vendita, ovvero 0,4216 ogni 100mila abitanti.
La classifica riguardante le città, tuttavia, ribalta la graduatoria stilata su scala nazionale: con 93 negozi sul proprio territorio comunale, la capitale del Giappone Tokyo conquista la palma di città più ricca di negozi di dischi al mondo, seguita da Berlino (con 87), Londra (con 79), Parigi (con 66) e Toronto (con 49, che “brucia” la più blasonata New York per solo due punti vendita). Per trovare la prima città italiana, Milano (con 23 negozi) occorre scendere fino alla 19esima posizione: Roma segue in scia – in 20esima posizione, con 22 negozi, a parimerito con Hong Kong, restando comunque davanti a “capitali musicali” come Seattle e Manchester (22esime, a parimerito con Varsavia e Monaco di Baveria).
Riguardo la maggior concentrazione di negozi di dischi in una singola area territoriale, Berlino, con i suoi 46 punti vendita concentrati in un chilometro quadrato della zona centrale della città, batte Parigi (con 43 negozi) e Madrid (con 30).