Se hai attivamente a che fare con la musica in Italia, non importa a che livello o che tu sia un gestore di locale, dj, cantautore, direttore d’orchestra o esperto di Liszt di fama mondiale, sai già molto bene che cos’è un borderò. Per tutti gli altri con borderò si intende un documento con cui è possibile monitorare l’organizzatore, la compagnia esecutrice e la quantità dei biglietti venduti per un determinato spettacolo o per una determinata manifestazione. In sostanza il borderò è il documento che permette alla SIAE di attivare il pagamento degli autori.
Ad oggi il borderò andava richiesto e ritirato presso gli uffici SIAE delle varie città, avidamente conservato e fatto girare di mano in mano a fine serata, cercando di non macchiarlo di birra, per essere compilato e firmato dall’organizzatore e dal direttore dell’esecuzione. Niente di strano in realtà, ma nel momento storico in cui tutto viene digitalizzato il processo era forse un po’ datato.
Siae negli ultimi anni si è impegnata su diversi fronti a favorire la digitalizzazione dei suoi servizi, dalla possibilità di gestire online i repertori ad abbonamenti per la musica d’ambiente. Dal 2016 anche la compilazione del borderò rientra tra questi servizi grazie al portale mioBorderò, per cui era comunque necessario l’utilizzo della versione web del sito.
Da oggi è però disponibile anche l’app di mioBorderò, con cui è possibile compilare tutte le scartoffie direttamente dallo smartphone. Il servizio diventa quindi così più facile, veloce, accessibile e consente di assegnare e distribuire gli incassi in maniera maggiormente analitica.

 

Per approfondire https://www.rockit.it/news/siae-bordero-online-app-come-fare