Pare non sia un caso isolato la querelle che sta vedendo contrapposti il colosso televisivo fondato da Rupert Murdoch e SIAE: Sky, ad oggi, risulta scoperta da un accordo contratturale anche con SCF, la società di collecting che rappresenta i produttori e le case discografiche italiane.
“Anche per SCF la situazione con Sky è problematica”, si legge nella nota che il presidente del consorzio, Enzo Mazza, ha fatto pervenire a Rockol nella giornata di oggi, martedì 19 dicembre: “Da luglio siamo in attesa di una proroga contrattuale per chiudere il 2017 che non viene sottoscritta dal broadcaster e la programmazione è attualmente scoperta da licenza anche per i diritti dei discografici. Abbiamo ribadito a SKY la necessità di formalizzare urgentemente l’accordo e mettere a punto anche il rinnovo per il 2018.