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Soundreef ha diffuso un comunicato sul decreto ingiuntivo contro l’organizzatore di un concerto di Fedez: lo pubblichiamo qui sotto.
Il tribunale ordinario di Milano, con un decreto ingiuntivo emesso il 19 luglio ha ordinato a Showbees, l’organizzatore di un concerto di Fedez, di versare a Soundreef il compenso dovuto al popolare artista a titolo di compensi per diritto d’autore. L’organizzatore, che aveva ceduto alle richieste di SIAE e aveva scelto di pagare solo quest’ultima, avrà ora quaranta giorni per decidere se pagare Soundreef o opporsi al decreto ingiuntivo promuovendo un giudizio ordinario.
La decisione – seppure emessa in sede monitoria – costituisce un importante precedente e contribuisce a far chiarezza: chi utilizza i diritti d’autore di un artista o di un editore è tenuto a pagare direttamente i titolari dei diritti o chi abbia ricevuto da questi ultimi il mandato alla gestione dei diritti e non può pagare sempre e comunque la SIAE anche in relazione a diritti estranei al repertorio dei propri mandanti e associati.
“Alcuni organizzatori di concerti non versano a Soundreef quanto dovuto perché sviati e confusi da pratiche commerciali della SIAE che formano attualmente oggetto di un procedimento davanti all’Antitrust – commenta il legale di Soundreef, l’avvocato Guido Scorza -. Questa decisione, per quanto pronunciata in sede sommaria, potrebbe contribuire a chiarire ciò che dovrebbe essere ovvio: nessuno SIAE, inclusa, può gestire diritti d’autore e incassare compensi in assenza di un mandato da parte del titolare dei diritti. La volontà di un autore deve essere sempre e comunque rispettata e non c’è questione di mercato, né esclusiva che possa travolgere questo principio elementare”.