Soldi al posto di like: chi non li vorrebbe? E, in epoca di smaterializzazione del supporto discografico, quanti fan desidererebbero “premiare” il proprio artisti preferiti con piccole o piccolissime somme di denaro? Spotify, il gigante svedese dello streaming prossimo alla quotazione in borsa, sta meditando di introdurre un sistema di micropagamento che permetta il trasferimento di quantità di valuta molto contenute dai fruitori del servizio ai titolari di account ufficiali.
“E’ un concetto che mi piace molto”, ha spiegato alla conferenza NY:LON Connect il responsabile marketing di Spotify Seth Farbman: “Una delle cose belle è che crea un legame tra pubblico e artisti. In Asia, in Cina in particolare, questo sistema è già ampiamente diffuso, ed è organizzato in modo migliore che in ogni altra parte del mondo.