Un’indagine commissionata dalla Music Industry Research Association in collaborazione con l’università di Princeton su un campione di oltre 1200 musicisti professionisti residenti negli Stati Uniti ha rivelato come nel 2017 il reddito annuo di chi, negli USA, voglia vivere col solo supporto della propria attività artistica, è di 35mila dollari, all’incirca 30mila euro.
Il sondaggio rivela però anche altro: dei 35mila dollari percepiti dal musicista professionista medio americano solo poco più di 21mila (circa 18mila euro) provengono da attività direttamente connesse alla musica come concerti, lezioni, proventi da diritto d’autore, da visualizzazione su piattaforme streaming o da vendita di mercandishe, il che abbassa ulteriormente l’asticella del reddito medio annuo del musicista a stelle all’equivalente di soli 18mila euro.
Non a caso l’indagine rivela anche che per far quadrare i conti il musicista professionista medio americano debba svolgere settimanalmente quasi otto ore di lavoro retribuito non connesso ad alcuna attività musicale, contro le quattordici (effettive) spese per performance o esercizi sullo strumento.