Tidal, il servizio di streaming (ri)lanciato da Jay Z nel 2015, è finito al centro della bufera per un’indagine condotta dal giornale norvegese Dagens Næringsliv, che accusa la piattaforma di aver manipolato gli account dei suoi utenti per gonfiare intenzionalmente gli streaming degli album di Beyoncé e Kanye West.
I fatti risalirebbero al 2016, anno in cui sulla piattaforma furono pubblicati in anteprima, per alcune settimane, gli album di Kanye West (“The life of Pablo”) e di Beyoncé (“Lemonade”).
All’epoca Tidal sottolineò i numeroni che entrambi i dischi avevano registrato sulla piattaforma in termini di riproduzioni: dalla società fecero sapere che “The life of Pablo” era stato riprodotto in streaming 250 milioni di volte in soli dieci giorni e che “Lemonade” era stato riprodotto addirittura 306 milioni di volte in quindici giorni.
Per approfondire http://www.rockol.it/news-690312/tidal-polemiche-indagine-giornale-norvegese-account-manipolati